Oltrepò Pavese, si cambia. Il Metodo Classico diventa “Classese”, i vignaioli contano di più

Oltrepò Pavese, si cambia. Il Metodo Classico diventa “Classese”, i vignaioli contano di più

News dai Consorzi lombardi
di Alessandro Franceschini
21 febbraio 2025

Le bollicine DOCG cambiano nome e adottano un marchio storico del territorio, verranno introdotte le MGA, tutti i soci sullo stesso piano indipendentemente dalla capacità produttiva. Ecco le novità votate dall'Assemblea dei Soci

“È una giornata che rimarrà scritta nei libri di storia del territorio quella di oggi”. Inizia così il comunicato ufficiale con il quale il Consorzio Tutela Oltrepò Pavese ha salutato due cambiamenti che, nella giornata di giovedì 20 febbraio, l’Assemblea dei Soci, riunitasi in convocazione ordinaria e straordinaria, ha votato. Un nuovo statuto, più rappresentativo e trasparente, e un nuovo disciplinare per la DOCG, che riporta in auge uno storico marchio come quello del "Classese".

Francesca SeralvoPiccoli e grandi sullo stesso piano nel nuovo Statuto

Il nuovo statuto è stato votato dal 98% dei presenti, il nuovo disciplinare dal 93%. Un risultato che la presidente Francesca Seralvo saluta con entusiasmo, alla luce del fatto che le modifiche vengono definite come “rivoluzionarie”, a partire da quelle che riguardano l’assetto del Consorzio stesso, che ora mette piccoli e grandi produttori sullo stesso piano. 

Ogni socio del Consorzio, d’ora in poi, avrà un numero di voti minimo pari a 10, indipendentemente dalla sua capacità produttiva. “In concreto significa decuplicare il peso dei piccoli produttori e renderli più indipendenti e maggiormente protagonisti delle scelte e della vita del Consorzio, senza comunque intaccare l’equilibrio generato dal criterio di proporzionalità” si legge nella nota. “La centralità della filiera, che è diventata parola chiave del nuovo corso del Consorzio, si traduce invece in una premialità che, applicando un moltiplicatore pari al 25%, riconosce il valore intrinseco e di immagine alle imprese che svolgono tutte le fasi della produzione, che avranno così un maggior peso”.

Il nuovo statuto, portato avanti con il supporto di Federdoc e dei funzionari del MASAF, adotta “un criterio di proporzionalità perfetta tra denunciato (uve, ettolitri di vino prodotto, ettolitri di vino imbottigliato), quota pagata al Consorzio e numero di voti disponibili in Assemblea. Tale criterio riporta tutti i soci sullo stesso piano e consente maggiore trasparenza ed equilibrio, superando alcuni significativi squilibri tra le fasi produttive e accogliendo con maggiore efficacia le disposizioni di legge che promuovono la democraticità in ambito consortile”.

Torna il Classese e arriveranno le MGA

Non meno significative sono le modifiche al disciplinare dell’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, non tanto sui contenuti, già approvati – raccolta manuale in cassetta,  24 mesi di affinamento sui lieviti per i non millesimati – quanto sui nuovi – i millesimati passano da 24 a 36 mesi di sosta sui lieviti, con la Riserva che arriva almeno a 48 mesi – e soprattutto il nome: Classese. Secondo il Consorzio, il ritorno all’utilizzo di un marchio nato quasi 50 anni fa e che ora è possibile riutilizzare grazie alla collaborazione del Distretto del Vino Oltrepò Pavese, consentirà di donare una maggiore “identità e distinzione al metodo classico, evitando l’attuale inevitabile confusione con le altre numerose denominazioni oltrepadane e consentendo di avviare politiche di promozione e posizionamento sui mercati nazionale e internazionale maggiormente efficaci”.   

Infine, il Consorzio annuncia anche in Oltrepò Pavese l'introduzione delle MGA (Menzioni Geografiche Aggiuntive), come ormai sta succedendo d'altronde in tante altre denominazioni in Italia e nella stessa Lombardia – giusto un anno fa il Consorzio Franciacorta presentò le sue 134 Unità Geografiche, che verranno inserite poi nel disciplinare diventando anche “Aggiuntive”. Per ora il Consorzio non ha fornito informazioni supplementari su questa ulteriore novità.