Guida Viniplus 2022. Presentazioni: Sebastiano Baldinu

Guida Viniplus 2022. Presentazioni: Sebastiano Baldinu

News Viniplus
di Redazione
27 novembre 2021

Si veste d’oro la Lombardia quest’anno! Il numero di Rose Oro in quest'edizione, ben 100, testimonia la sempre maggiore attenzione da parte delle aziende non solo alla qualità, ma soprattutto verso il legame con il territorio di appartenenza, che viene tutelato e difeso anche dal punto di vista ambientale.

Le Rose Oro hanno toccato tutte le provincie a forte vocazione vitivinicola, e hanno premiato l’irrefrenabile percorso intrapreso da tempo, contrassegno di garanzia della nostra produzione. La partecipazione dei produttori è stata numericamente importante e questo permette alla Guida di farsi strumento utile per tutti gli amanti del vino lombardo.

Nelle zone interessate dalla Denominazione di Origine Controllata e Garantita molte sono le aziende che si sono distinte.
In Valtellina, sia per gli Sforzati che per i Valtellina Superiore, abbiamo potuto degustare un ampio ventaglio di annate molto differenti - anche un 2005 - a testimonianza della versatilità e della longevità della chiavennasca. Anche il Franciacorta non teme il tempo e si propone al mercato, non solo nazionale, con interessantissimi assaggi di sboccature tardive - peculiarità con cui sarà un piacere confrontarsi nelle prossime edizioni della Guida Viniplus - e con le Riserve 2009, tre delle quali premiate con la Rosa Oro, a ribadire il concetto che non è solo l’acidità a stabilire qualità e longevità della tipologia.

In Oltrepò Pavese ben 10 delle 25 Rose Oro assegnate sono andate al Metodo Classico, equamente rappresentate dalla DOCG e dagli spumanti di qualità; le rimanenti coccarde dorate, in quest’area, sono state assegnate ad alcune avvincenti interpretazioni di Barbera, Bonarda, Buttafuoco, Pinot nero e Riesling.

Scanzo - perla enologica lombarda e più piccola DOCG d’Italia - con le sue Rose Oro contribuisce all’ottimo risultato generale ottenuto dalla provincia di Bergamo, una conferma più che una sorpresa se consideriamo la crescente consapevolezza dei produttori delle potenzialità della Valcalepio; sono state 11 le Rose Oro consegnate, e non solo ai vini dolci per cui è famosa la denominazione.

Per quanto riguarda gli altri territori coperti dalle DOC e dalle IGT, la piccola collina di San Colombano al Lambro conferma anche quest’anno, con le nuove annate, i due premi della scorsa stagione. Nell’areale bresciano: Botticino, Valtènesi e San Martino della Battaglia consolidano la loro fama e il Lugana, grazie a un notevole 1999, avvalora, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la sua caratteristica di vino da lungo invecchiamento.

Il territorio mantovano accoglie un buon numero di eccellenti realtà che hanno come comune denominatore l’ottima qualità affiancata a un prezzo d'acquisto difficilmente confrontabile con altri comprensori del nostro stivale. La provincia di Lecco, con la IGT Terre Lariane, vede incrementato il numero di aziende che la rappresentano e mostra la propria eccellenza con un bianco giovane dall'accattivante appeal.

Chiude la brillante carrellata una menzione per la meritatissima Rosa Oro conquistata per la prima volta nel Varesotto: un Ronchi Varesini Rosso a base nebbiolo dal nome fortemente legato al territorio.

Sebastiano Baldinu - Curatore