The Italian Job. Un pub italiano nel regno dei pub

The Italian Job. Un pub italiano nel regno dei pub

Non solo vino
di Giordano Giardi
25 febbraio 2015

Venerdì 13 febbraio è nato il primo pub londinese (quartiere di Chiswick - 13, Devonshire Road) dedicato alla birra artigianale italiana. L’idea è di Giovanni Campari (Birrificio del Ducato) e Marco Pucciotti. È il primo pub italiano con sole birre italiane in tutto il Regno Unito. A Londra abbiamo intervistato Giovanni Campari

L'ultimo premio in ordine cronologico è l'argento nella categoria "Affumicate, alta e bassa fermentazione" al Beer Attraction 2015 di Rimini con la Smoking joe, una delle 26 birre prodotte dal birrificio più premiato d'Italia. Il Birrificio del Ducato, nato nel 2007, in 8 anni ha conquistato premi e consensi fra i consumatori sia in Italia che all'estero e dal 13 febbraio 2015 ha intrapreso una sfida stimolante: aprire un pub con birre artigianali italiane nel regno dei pub, l'Inghilterra.  Alla seconda serata inaugurale di The Italian Job abbiamo intervistato Giovanni Campari, mastro birraio del Birrificio del Ducato. 

Da micro birrificio a realtà affermata in Italia e all'estero. Il giorno dell'inaugurazione avete twittato "God save the Queen from Ducato invasion". Come nasce l'idea della sfida alle birre di Sua Maestà la Regina sul proprio territorio? E con un nome, The Italian Job, che richiama il guanto di sfida lanciato all'Italia da Sir Michael Caine e soci nel famoso film...

Sì, il nome richiama l'ironia del film, e questa volta siamo noi italiani a venire ad insegnare agli inglesi a fare la birra e a servirla! Scherzi e Regina a parte, l'idea è nata dal fatto che esportiamo in 13 paesi al mondo ma non riuscivamo ad entrare nel Regno Unito. Non trovavamo la persona giusta che rappresentasse le birre artigianali italiane come meritano. Quando siamo nati nel 2007 nessuno poteva immaginare il successo che avremmo ottenuto, e siamo orgogliosi di essere fra gli attori di un movimento in piena crescita. In questo quadro l'apertura del primo craft beer pub italiano a Londra è frutto di un progetto ambizioso ma siamo molto convinti delle potenzialità della birra italiana di qualità. 

Il pub offrirà solo birre di vostra produzione o è aperto ad altri prodotti? 

Assolutamente aperto. Il menu avrà sempre per metà birre Del Ducato e per metà di altri birrifici italiani. Fare una sorta di store monomarca non avrebbe avuto senso. Non vogliamo semplicemente vendere la nostra birra a Londra, ma vogliamo proporci come alfieri e rappresentanti del fenomeno della birra italiana nel suo insieme. Alcune birre italiane sono eccellenti e posso dire tranquillamente che le ritengo allo stesso livello delle Craft Americane. Questo è testimoniato dai tanti riconoscimenti internazionali, dall'interesse della stampa, dei blog, degli appassionati. 

The Italian Job - The Uk's First Italian Craft Beer Pub

Ci saranno altri pub a Londra e nel Regno Unito dove si potrà trovare la birra artigianale italiana? 

Speriamo! Il pub è una vetrina, poi in realtà avremo anche una piccola distribuzione. Abbiamo fondato una società inglese che si chiama Birrificio del Ducato London che avrà come scopo sia la vendita di  birre al nostro pub, ma soprattutto anche ad altri locali. Può essere l'inizio di una piccola invasione delle birre italiane a Londra che è una città internazionale con milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo, quindi molto viva e ricettiva.  

The Italian JobPer decidere di entrare in un mercato come questo avete fatto degli studi di mercato sulla diffusione delle birre artigianali in Inghilterra?

Non uno studio di mercato vero e proprio, ma conosciamo bene le potenzialità di ogni zona in cui tentiamo di esportare. Il mercato delle birre artigianali qui è più giovane che in Italia, essendo questo un paese a tradizione birraia. Sia nel Regno Unito che in Germania, ad esempio, altro paese con una tradizione secolare, è molto più difficile che in Italia entrare nelle preferenze dei consumatori. Questo perché ogni paese è conservatore con le proprie tradizioni. L'Italia è più legata al vino e quindi è più facile per la birra artigianale farsi spazio, giocando sul fattore novità. L'italiano poi è una persona con una tradizione millenaria sul gusto, con culture gastronomiche locali legate a doppio filo alle tradizioni socio-antropologiche delle varie regioni e ama sperimentare, provare, dare fiducia ai prodotti di qualità. Inoltre, sottolineo che chi fa birra in Italia ha dalla sua la libertà di non essere vincolato a certe tradizioni che pesano, un fattore ostativo sia in Germania che in UK.  Parlando di numeri si deve pensare che la birra artigianale prodotta in Italia copre solo il 2% del mercato. In USA, patria delle craft beer, il mercato vale il 10%. Non è un caso se una multinazionale produttrice di birra americana ha deciso di produrre uno spot per il Super Bowl attaccando apertamente le birre artigianali. Se Budweiser sente la necessità di fare uno spot del genere vuol dire che la terra gli sta tremando sotto i piedi, che qualche quota di mercato la stanno perdendo. Il risultato però è un rafforzamento del comparto delle craft. Qui in UK il fenomeno delle craft beer è strano: ci sono molte birrerie storiche che non sono diventate industrie ma non sono nemmeno artigianali. Ad esempio alla fine di questa strada (Devonshire road, Chiswick) c'è la Fuller's che non punta sul mass market ma decide per scelta strategica di restare ancorata alla tradizione.

La prima giornata di opening party è stata un successo, ed anche oggi (14 febbraio) c'è il pienone

Siamo molto felici, è la realizzazione di un sogno. Oltre ai londinesi sono venuti anche colleghi e amici. L'apertura di The Italian Job è veramente una grande occasione. L'aria che si respira, oltre che di birra, sa di fraternità. Se posso fare un paragone il fenomeno delle birre artigianali è simile a quello dei vini naturali, c'è molta fraternità fra i birrai, come tra i vignaioli, ci si incontra, si scambiano idee, si condivide una passione e si creano amicizie. Per questa inaugurazione sono arrivati a Londra alcuni birrai come Andrea Fralleoni della Free Lions, Simone Dal Cortivo del birrificio Birrone, e loro sono venuti qua appositamente per festeggiare insieme a noi. Poi gli importatori esteri come Peter Van Der Arend che ha 4 pub ad Amsterdam, il nostro importatore norvegese, quello svedese, si sono mossi ognuno dal suo paese non solo per noi ma per la nascita di una novità assoluta nel pianeta delle birre a Londra, il primo pub italiano con sole birre italiane in tutto il Regno Unito.

Oltre alle birre servirete anche del cibo, come sarà il menu? 

Proporremo cibi diversi, rivisitati in chiave italiana se legati alla tradizione inglese e provenienti direttamente dalla nostra terra. Ci saranno street food all'italiana, una reinterpretazione di burger in chiave gourmet. Essendo noi di Parma, poi, non può mancare un piatto tipico della tradizione parmigiana come la torta fritta con i salumi. Faremo poi carciofi alla giudia, fritti di verdure, di paranza, polpette. Insomma, il nostro sarà un pub Italian style, anzi preferisco definirlo un gastro pub. 

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