Le porte della Villa Reale di Monza si aprono alla DOC Bolgheri

Le porte della Villa Reale di Monza si aprono alla DOC Bolgheri

Attualità
di Sofia Landoni
26 ottobre 2023

Un grande banco di degustazione organizzato dalla delegazione brianzola di AIS Lombardia ha portato i vini delle Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia nelle antiche sale della Villa Reale di Monza. Oltre 400 presenze provenienti da tutta la Lombardia hanno potuto degustare i vini di 46 cantine.

«Il nostro sogno è che questo sia il primo di una serie di altri grandi eventi». È stato il primo commento di Hosam Eldin Abou Eleyoun, presidente di AIS Lombardia, per quello che potremmo definire “l’evento degli eventi”. Il Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia, lunedì 23 ottobre ha incontrato, a Monza, lo sfarzo di Villa Reale, aprendo le porte ai vini di 46 aziende di questo iconico territorio del vino toscano e italiano. Grazie al lavoro di 25 sommelier in servizio, hanno raccolto l’invito 420 partecipanti, capienza massima consentita dalle norme in Villa. 

«Organizzare un banco di degustazione di AIS Lombardia all’interno della Villa Reale di Monza è un grande privilegio» continua il Presidente. Si tratta di un obiettivo raggiunto con tempo e fatica, come ci racconta il delegato di AIS Monza e Brianza, Antonio Erba: «La procedura per realizzare un evento all’interno di Villa Reale è molto selettivo perché non tutto può accedere a questi spazi: è ammesso solo ciò che sia equiparabile alla Villa per eleganza, cultura e prestigio». 

Da sinistra: Antonio Erba, Riccardo Binda e Hosam Eldin Abou Eleyoun

«Promuovere la cultura del vino è fondamentale» sostiene Riccardo Binda, Direttore del Consorzio bolgherese. «Fino a dieci anni fa si conoscevano le etichette, senza una connessione al territorio di Bolgheri. Oggi Bolgheri è l’areale viticolo italiano con il maggior valore, contando un fatturato di 150 milioni di euro per una produzione di 7 milioni di bottiglie, a partire da 1.370 ettari vitati nella DOC». Sulla qualità, qui, si è sempre puntato, sin dagli esordi del Sassicaia. «Nel tempo la domanda ha superato l’offerta, consentendo al prezzo dei nostri vini di salire e a noi di insistere sulla qualità: mai cedere alla tentazione di abdicare ad essa per soddisfare l’eccesso di domanda – continua Binda –. È così che si mantiene vivo il mito».

Secondo il direttore il successo di questo evento alla Villa Reale «è una dimostrazione di come il territorio di Bolgheri sia paradigma di eccellenza, forte di una combinazione fortunata di fattori: il mare mitigatore, le colline protettive e un indice di radiazione solare fra i più alti al mondo; ciò che otteniamo sono vini freschi, eleganti, con tannini morbidi e una decisa impronta mediterranea». Sono proprio questi elementi naturali che consentono a Bolgheri di non risentire, per ora, dei cambiamenti climatici e di portare avanti un’annata come la 2023, nota per i suoi diffusi problemi di peronospora, in un’antitetica salubrità.  

Le eccellenze di Bolgheri alla Reggia è frutto di una partnership di altissimo livello. «Abbiamo qui oggi alcuni tra i vini più premiati al mondo» racconta ancora il Presidente di AIS Lombardia. «Come Delegazione di Monza e Brianza – aggiunge Antonio Erba – vogliamo ampliare sempre più l’offerta formativa per tutti i soci di AIS Lombardia; una delle nostre missioni è quella di far capire cosa esista dietro un calice di vino. Nulla, come il vino, ha accompagnato la storia della civiltà umana. Questo banco di degustazione nell’iconica Villa Reale vuole essere il primo di una serie di eventi con cadenza annuale, volti ad esprimere le potenzialità e la cultura del vino». Si tratterà sempre di denominazioni italiane? «Non è detto…».