A scuola di miele

A scuola di miele

Degustando
di Camilla Guiggi
11 dicembre 2008

Per imparare a conoscere ed apprezzare il miele l'Istituto Nazionale di Apicoltura a Bologna organizza due corsi. Tre sommelier, Ida Radoccia, Elia Bolandrini e Camilla Guiggi l'hanno testato per noi...

Chi di noi non ha mai mangiato il miele? Tutti almeno una volta abbiamo assaggiato questo prezioso prodotto delle api. Magari solo nel latte caldo, quando non si sta bene. In passato era molto diffuso il miele millefiori. Ora, un po’ per moda, si ricercano mieli particolari, per la precisione mieli uniflorali.

Diciotto sono i più rappresentativi di questa categoria: Acacia, Agrumi, Ailanto, Cardo, Castagno, Colza, Corbezzolo, Erba medica, Erica, Eucalipto, Girasole, Melata d’Abete, Melata di Metcalfa, Rododendro, Sulla, Tarassaco, Tiglio e Timo. Pensate che sia impossibile distinguerli? All’inizio si, ma ognuno di questi mieli ha un suo marcatore olfattivo e gustativo ben preciso. Basta un po’ di pratica e poco alla volta ci si può aprire a un mondo nuovo che mai avremmo pensato.
Prima il miele era miele e nulla più . Attraverso l’analisi sensoriale impariamo invece che non tutti i mieli sono dolci. Ad esempio il Castagno è amaro, ma ancor più il Corbezzolo, difficile da reperire e tra i più costosi. Ci sono poi mieli allo stato liquido ed allo stato cristallizzato. Si impara inoltre la differenza tra miele di nettare e miele di melata.

La definizione di miele ci viene dal Decreto Legislativo 21 maggio 2004 n°179
“Per miele si intende la sostanza dolce naturale che le api (Apis Mellifera ) producono dal nettare di piante o dalle secrezioni provenienti da parte vive di piante o dalle sostanze secrete da insetti succhiatori che si trovano su parti vive di piante che esse bottinano , trasformano,combinandole con sostanze specifiche proprie, depositano , disidratano , immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare”.

Per imparare a conoscere ed apprezzare il miele a Bologna si svolge periodicamente un corso in due livelli organizzato dal CRA Istituto Nazionale di Apicoltura (www.cra-api.it). Il primo livello fornisce le basi per conoscere ed imparare a degustare il miele. Il secondo livello è un corso di perfezionamento in analisi sensoriale del miele, per essere iscritti nell'Albo Nazionale degli Esperti in Analisi del Miele. Non è un corso riservato soltanto a chi lavora nel settore, ma è aperto a tutti. E’ un corso interessante per imparare cose nuove e sfatare luoghi comuni. Ad esempio non tutti sanno che il miele contiene spore di botulino, innocue per gli adulti, ma non altrettanto per i neonati, che non hanno gli anticorpi necessari a fronteggiarle. Quindi fino ad un anno di età è consigliabile prestare attenzione. Altra cosa da dire è che le proprietà attribuite ai mieli uniflorali (ad es. Timo e Eucalipto = antisettico; Rododendro e Tiglio = rilassante ); non possono essere riportate in etichetta, perché non dimostrate scientificamente. Imparando a conoscere il miele potremo quindi acquistarlo in maniera più consapevole.

Quindi buona degustazione a tutti Biiizzzzzzzzzzzzzz!!!!!!!!!!

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