Azienda Le Fracce. Vini per una missione

Azienda Le Fracce. Vini per una missione

Degustando
di Gabriella Grassullo e Ezio Gallesi
16 maggio 2012

Con lo spirito di una missione, la Fondazione Bussolera Branca, proprietaria dell'Azienda Le Fracce, svolge il suo lavoro attenendosi con rigore al proprio statuto. Un’opera rivolta ai valori della conoscenza e della ricerca viticola, attenzione alla conservazione della tenuta e del parco secolare, alla valorizzazione dei terreni; oltre a devolvere una “borsa di studio” agli studenti meritevoli. Insomma, un omaggio alla cultura in tutte le sue sfaccettature.

“La verità non è un dato di fatto o un concetto astratto, è un cammino, un compito, un’avventura”. Georg Wilhelm Friedrich Hegel.
 
Ci troviamo a Mairano di Casteggio, provincia di Pavia, zona occidentale della Lombardia, attraversata dal 45°parallelo nord, stessa latitudine delle zone del bordolese e della California. Sono 40 gli ettari vitati, di cui il 65% a uve rosse autoctone; i terreni sono  ad alta vocazione e riescono a  raggiungere un’ottima  maturazione.
Il vigneto è  condotto evitando prodotti di sintesi e limitando l’impiego dei concimi solo in base alle necessità dei singoli vigneti. La produzione è limitata e punta sempre all’alta qualità.
Il gruppo di Ais Pavia ha, così, incontrato l’enologo Roberto Gerbino di Alba che, dopo aver collaborato con importanti aziende piemontesi, è approdato alle Fracce nel 1999 trovando una struttura ben consolidata e un personale tecnico ben preparato.  Al suo ha rinnovato il vigneto rivalutando vecchie viti delle varietà croatina, barbera e pinot nero con una filosofia ben precisa: tecnologia, applicazione e perseveranza, tenendo, come ci ha sottolineato, “ferme le cose”.
Ci conduce all’interno della Villa in una elegante sala affrescata per accompagnarci alla degustazione dei prodotti di punta: Bohemi, nome del cavallo preferito dall’Avv. Fernando Bussolera che ha proseguito l’opera del padre Giulio nella conduzione dell’Azienda, e Cirgà, nome di una collinetta di proprietà.
In degustazione due annate, 2000 e 2005, caratterizzate da un andamento climatico molto differente; da una parte il millesimo 2000, frutto di un'annata molto calda e asciutta che ha dato origine a vini di grande struttura ed energia, dall'altra l'eterogenea 2005, con piogge nel periodo vendemmiale che hanno reso i vini più fini ed equilibrati.
 
Le Fracce - Cirgà
Cirgà Rosso Doc: (Croatina 50%, Barbera 25%, Pinot nero 25%). La produzione deriva da piante d’età tra i 20 ed i 40 anni, affina per 24 mesi in acciaio inox. Resa per ettaro: 60 quintali d’uva su una media di 4500 ceppi. 
 
Annata 2005
Rubino, bouquet di viola, ciliegia, lampone, note speziate e balsamiche. In bocca è caldo, fresco, elegante nella trama tannica con una buona corrispondenza gusto-olfattiva.
 
Annata 2000
Rubino intenso, aromi di mirtillo, prugna, viola appassita e sottobosco. Al palato è morbido con tannini ben integrati, persistente; vino di grande struttura.
 
Le Fracce - Bhoemi
Bohemi Rosso Doc: (Barbera 55%, Croatina 25%, Pinot nero 20%). La produzione deriva esclusivamente da vigneti storici che hanno fino a 50 anni d’età, affina in piccoli fusti di rovere nuovo per 24 mesi. Resa per ettaro: 50 quintali d’uva su una media di 4000 ceppi. 
        
Annata 2005
Rubino con riflessi granato, all’olfatto in evidenza spezie dolci, balsamico, prugna, amarene, sentori minerali. Caldo, di corpo, con un tannino ben integrato, fresco, con note fruttate e vanigliate e di buona persistenza.  
 
Annata 2000
Rubino intenso, quasi impenetrabile, all’olfatto rivela marasca sotto spirito, prugna secca, viola appassita, tostature e note speziate. Tannino vellutato, vino di grande stoffa e struttura. Discreta persistenza gusto-olfattiva.   

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