Enoforum 2009 - II Parte

Enoforum 2009 - II Parte

Degustando
di Camilla Guiggi
12 maggio 2009

Le sfide tecniche. Quali? Allevare il Wildbacher, vinificare in bianco l'aglianico, rivalutare Palomba, Cordenossa e Refosco Gentile o valorizzare il moscato di Castiglione. La seconda ed ultima parte del resoconto di Camilla Guiggi dall'Enoforum di Piacenza

Enoforum 2009: un evento dedicato in primis agli operatori del settore, ma non solo. Infatti, tra le varie relazioni e poster c’era una parte dedicata alle “sfide tecniche”. Ventitre i vini in degustazione di varie regioni italiane. Tutti con una sfida che poteva essere nella scelta di un vitigno particolare o nella vinificazione, come,per esempio,la riduzione dell’anidride solforosa. Vini particolari da assaggiare ,da giudicare e,alla fine,decidere se la “sfida" fosse stata vinta o no.
Qualche esempio…. un Incrocio Manzoni bianco usato per produrre uno spumante brut millesimato, Incrocio Manzoni nero (Raboso x Moscato d’Amburgo) come base per uno spumante brut millesimato. Restando in Veneto troviamo un vitigno quasi sconosciuto: il Wildbacher, “ruscello selvatico”in tedesco, originario della Stiria. Sempre come vini bianchi troviamo un Asprigno d’Aversa DOC come spumante brut. E ancora un Aglianico vinificato in bianco in Basilicata,un’altra sfida è produrre un Pinot bianco da vendemmia tardiva salvaguardando la freschezza e l’equilibrio in Puglia. Come vini rossi in Friuli si è voluto rivalutare tre antiche varietà a bacca rossa del comprensorio di Rauscedo: Palomba, Cordenossa e Refosco Gentile. Non sono mancati i passiti. Al Nord,in Trentino,troviamo un Goldtraminer da vendemmia tardiva. Al centro,in Abruzzo,si è voluto valorizzare l’antica varietà del moscato di Castiglione attraverso l’appassimento tramite il taglio dei tralci. Infine al Sud,in Sicilia, a livello del mare, si è voluto produrre un vino da uve Grillo con muffa nobile.

Torniamo al Goldtraminer,vitigno che è stato oggetto di studi da parte dell’Istituto di San Michele all’Adige,e che all’Enoforum è stato oggetto di uno dei poster presentati.
Il Goldtraminer (trebbiano Toscano x Gewürztraminer) è un vitigno a bacca bianca ottenuto nel 1947 da Rebo Rigotti a San Michele all’Adige. Siglato I.R.84-11, è stato studiato, e iscritto nel 2002 al Catalogo Nazionale delle varietà di Vite. Dal 2007 è autorizzato a produrre vini IGT in Trentino. Questo nuovo vitigno prende il suo nome dall’inconfondibile color giallo oro dell’acino e dalla tipica aromaticità da Traminer dell’uva e del vino. Rispetto al genitore, il Goldtraminer mostra un grappolo più spargolo e più grande. Sia la resa produttiva sia il contenuto zuccherino dell’uva sono simili per i due vitigni, mentre i contenuti in acidità titolabile e in composti aromatici (in forma libera e legata) sono nettamente superiori rispetto al Traminer,particolarmente in epoca di raccolta tardiva. Una caratteristica molto apprezzata è anche la minor suscettibilità alla Botrytis dei grappoli rispetto al Traminer e una maggior resistenza delle buccie alla rottura, il che lo rende adatto a una vendemmia tardiva.
Valutando, infine, il profilo aromatico dei mosti, il Goldtraminer presenta tutte le caratteristiche del traminer aromatico, con predominanza del geraniolo sul linalolo.

Appuntamento al 2011 per una nuova edizione di Enoforum con nuovi vini e innumerevoli novità nel settore vitivinicolo.
Santè

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