Faccia a faccia...degustazioni senza remore

Faccia a faccia...degustazioni senza remore

Degustando
di Camilla Guiggi
29 marzo 2010

Questo il tema conduttore della giornata che sabato 27 marzo, presso il Ristorante Pascoli di Cusago, ha visto protagonista Luca Bandirali, Presidente Ais Lombardia e venti giudici della guida Viniplus, a cui l’iniziativa era riservata...

Questo incontro è l’ennesimo tassello del percorso di crescita e qualificazione dei giudici della Guida Viniplus sviluppatosi negli ultimi anni. L’attività formativa è iniziata nel 2006 con le interessanti giornate condotte da un enologo di lungo corso come Mario Maffi (vedi qui); è continuata a Villa Crespia con docenti provenienti dal rinomato Istituto Agrario di San Michele all’Adige (vedi qui), è poi proseguita nel 2008 con tre incontri di approfondimento sensoriale della produzione enologica lombarda (vedi qui) e quindi approdata nel 2009 ai seminari sui difetti e gli aromi del vino condotti in collaborazione con Giuliano Boni di Vinidea (vedi qui e qui) e al test d’ingresso, svoltosi nel settembre dello scorso anno, per poter essere giudice nell’ultima edizione della Guida Viniplus.

Quella di sabato è stata una degustazione dove ci si è potuti confrontare faccia a faccia sulla valutazione qualitativa di vini derivanti da tecniche enologiche, affinamenti e invecchiamenti particolari, vini che molte volte suscitano perplessità anche nell’assaggiatore più esperto quando si trova a doverli giudicare, evidenziando spesso una forbice troppo ampia nei punteggi dati.

Lo scopo del Presidente è stato quello di mettere la sua esperienza ultradecennale al servizio dei giudici per aiutarli a capire meglio i vini che possono trovarsi di fronte e riuscire ad incasellarli nella giusta categoria di merito.

Negli ultimi quattro anni la Guida dell’Ais Lombardia, voluta e sostenuta dal Presidente, è cresciuta e si è ritagliata sempre più visibilità e importanza sia su base regionale che nazionale, ponendo una grossa responsabilità sulle spalle di tutti coloro che vi contribuiscono. Soltanto la grande serietà e preparazione dei giudici potrà renderla ancor più un sicuro punto di riferimento, ecco quindi il perché il Presidente Luca Bandirali richiama costantemente ad insistere nella formazione dei degustatori quale necessità per migliorane la performance.

I vini proposti sono stati selezionati appositamente dal Presidente, che ha condotto in prima persona il confronto sui vari campioni. La sua grande esperienza di professionista, maturata in diciotto anni di continuo impegno lavorativo, studio e approfondimento, ha permesso un dibattito vivace che ha sedimentato tra i partecipanti alcuni punti fermi che torneranno loro utili in future occasioni.



Come si valuta un vino secondo Luca Bandirali?



La prima cosa da osservare è il sughero, da cui si può intuire lo stato di conservazione e l’evoluzione che potrebbe aver avuto il vino. Importante è l’assenza di muffe tra capsula e sughero e la qualità del sughero stesso.

L’etichetta ci dai poi delle indicazioni sul vino, sullo stile del produttore e sul progetto pensato per quella bottiglia.

Nella degustazione la prima sensazione, quella per intenderci colta nei primi 10 secondi, è quella più importante, quella che fa da spartiacque. Successivamente ci si svolge un esame più approfondito, per determinare le caratteristiche particolari del vino.



Visto il successo ottenuto dalla giornata, si sta lavorando per poter riproporre a breve la stessa degustazione e dare così la possibilità ad altri giudici di far tesoro di questa opportunità di confronto.



Concludiamo con una frase riportata da Davide Bonassi, Responsabile Degustatori Ais Lombardia, a suggello della giornata: “Non esistono uomini o donne che non possono diventare assaggiatori con l’esercizio, la pazienza, l’applicazione, la buona volontà, con grande coscienza, perfetta onestà e soprattutto con una lunga esperienza; però non si può pretendere di riconoscere un vino che non si conosce” (Il Gusto del Vino, Emile Peynaud – Bibenda Editore 2002).



Santè

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