La Valtellina di Conti Sertoli Salis

La Valtellina di Conti Sertoli Salis

Degustando
di Davide Bonassi
26 luglio 2007

Una verticale di Sforzato Canua, ma anche l'occasione di conoscere i nuovi responsabili tecnici della nota azienda di Tirano da parte di un gruppo di Degustatori Ufficiali Ais della Lombardia

Trasferta in Valtellina, a Palazzo Sertoli Salis in quel di Tirano, per un folto gruppo di degustatori ufficiali AIS Lombardia. A far da sprone ad affrontare i tanti chilometri che la maggior parte degli intervenuti si è sobbarcata la possibilità di godere di una verticale del prodotto di punta dell'azienda, il rinomato Canua, uno degli sforzati di riferimento per il territorio.
La giornata comincia nel nuovo sito produttivo, inaugurato a partire dalla vendemmia 2003, accolti dalla sig.ra Paola, nuovo motore primo dell'azienda (www.sertolisalis.com). Saranno con noi nel corso dell'intera giornata anche i nuovi responsabili tecnici, Vittorio Fiore e Barbara Tamburini, entrambi entrati nello staff aziendale sul finire dello scorso anno. Queste nuove cantine hanno permesso all'azienda di affrancarsi dagli spazi delle cantine storiche divenuti ormai angusti e poco funzionali, riservando per ques'ultime la sola, seppur importante, funzione di locali adibiti all'affinamento dei vini in botte.

Ci accolgono file di lucenti recipienti in acciaio inox termocontrollati, sormontati da una rotaia su cui scorre un sistema servoassistito per la movimentazione del cappello di vinaccie. La tappatura avviene sottovuoto in modo da evitare il formarsi nella bottiglia di una bolla d'aria che inevitabilmente andrebbe a spingere il vino verso il tappo, con una forza anche pari a 3/4 atmosfere, provocando possibili colature dei tappi che nelle ore successive alla tappatura non hanno ancora avuto modo di aderire correttamente al vetro della bottiglia. Le bottiglie pronte per la spedizione sostano in ambienti a temperatura controllata per evitarne una repentina quanto improvvida evoluzione ossidativa.

L'azienda produce oggi oltre 250.000 bottiglie delle varie tipogie di rosso previste per le due DOCG valtellinesi, con un rosso e una piccola quota anche di vini bianchi etichettati con la IGT locale, Terrazze Retiche di Sondrio.
I vigneti sono in parte di proprietà in parte di conferitori assistiti agronomicamente dall'azienda. Sul ruolo dei conferitori Vittorio Fiore fà risuonare un campanello d'allarme, valido per l'intera valle: oggi questi vigneti, spesso piccoli appezzamenti, sono gestiti da pensionati che con la passione guardano aldilà del mero calcolo di convenienza economica. In futuro le nuove generazioni avranno voglia e troveranno conveniente continuare a dedicarsi alla vite? E in Valtellina dedicarsi alla vite vuol dire anche e soprattutto salvaguardare il territorio, facendo una costante manutenzione delle centinania di chilometri di muretti a secco che impalcano i terrazzamenti. La soluzione non potrà che passare per un sostegno pubblico che prenda slancio magari da un futuro inserimento del paesaggio terrazzato valtellinese tra i patrimoni salvaguardati dall'UNESCO.

Ci muoviamo quindi alle cantine storiche, in tutto non più di 200/300 metri verso il centro del paese. Collocate nei sotteranei del palazzo di famiglia offrono un atmosfera emozionante che rimanda ad una storia plurisecolare nel fare e commerciare vini. Tutti noi ci affacciamo sul pozzo della ghiacciaia oggi adibito ad infernot e immancabilmente si scattano fotografie. Il Palazzo Sertoli Salis è oggi una struttura completamente recuperata, arricchita da un interessante percorso museale. Al termine del percorso ecco ad accoglierci il Saloncello, salone gravido di storia e di rimandi bacchici (il soffito al centro porta affrescato la nostra divinità preferita con immancabile corredo di grappoli!).
Ed è lì che comincia la degustazione di cui vi rendiamo conto.

Terrazze Retiche di Sondrio Torre della Sirena 2006
Da uve a bacca rossa vinificate in bianco. Giallo paglierino di media intensità, con riflessi verdolini. Lucente, discreta consistenza. Buona intensità al naso, fruttato maturo (pera), floreale (fiori di campo). Al gustativo si presenta secco, abbastanza caldo, morbido, abbastanza fresco e abbastanza sapido. Buon corpo, abbastanza equilibrato con PAI interessante e finale coerente con quanto percepito al naso. Armonico. La freschezza contenuta ne compromette un risultato in termini di beva che sarebbe potuto essere di maggior rielievo. 79/100

Terrazze Retiche di Sondrio IGT Torre della Sirena (barriques) 2006
Omologo del precendete se non per la fermentazione svolta e un affinamento che si protrae per almeno 10 mesi in barriques francesi nuove. Lucente giallo paglierino carico. Buona consistenza. Inteso, con note di pasticceria (vaniglia, burro fuso) abbinate a un fruttato tropicale maturo (ananas) e note floreali (tiglio). In bocca secco, caldo, morbido, abbastanza fresco e abbastanza sapido. Corpo di buon spessore, abbastanza equilibrato con prevalenza delle morbidezze. PAI di media lunghezza con finale nel campo della frutta secca tostata. Abbastanza armonico. L'apporto del legno non è del tutto digerito e crea qualche scompenso ad un vino comunque di piacevole fattura. 75/100

Terrazze Retiche di Sondrio IGT Il Saloncello 2005
Un mancato Valtellina perchè immesso sul mercato in anticipo rispetto a quanto previsto dal disciplinare. Passaggio in botti grandi per circa un anno. Bel rubino luminoso di media concentrazione. Abbastanza consistente. Naso abbastanza intenso, con rimandi al vinoso e ad un fruttato fresco (lampone, pesca e mela). Secco, abbastanza caldo, abbastanza morbido, fresco, abbastanza tannico e giustamente sapido. Buon equilibrio con un corpo non impegnativo. Di beva facile, nel complesso armonico. PAI piuttosto limitata comunque con un finale fruttato pulito. 78/100

Valtellina Superiore DOCG Capo di Terra 2003
Da chiavennasca allevata fra Teglio e Tirano. Rubino di concentrazione media, luminoso. Buona consistenza. Buona intensità olfattiva, con profumi segnati dall'annata particolarmente calda. Fruttato surmaturo (lampone), floreale (violetta) e note di sottobosco, foglia bagnata e tabacco fermentato. Secco, caldo, morbido, abbastanza fresco, tannico, abbastanza sapido. PAI di media lunghezza con finale segnato da un punta di amaro (chinoni). Un prodotto maturo, spostato sulle morbidezze. Nel complesso armonico. 78/100

Valtellina Superiore Riserva DOCG Corte della Meridiana 2003
Da chiavennasca raccolta nelle zone del Grumello e della Sassella. Rinforzato con vino ottenuto da una parte delle medesime uve messe ad appassire. Rubino di buona concentrazione e bella lucentezza. Buona consistenza. Intenso, fruttato maturo e in confettura (more, ribes), bella nota minerale, speziato (pepe nero) e ben amalgamata nota di uva passa derivante dal rinforzo operato. Secco, caldo, morbido, abbastanza fresco, giustamente tannico, con tannini che devono ancora arrotondarsi, saporito. PAI interessante con finale di cassis. Equilibrato e armonico. Pronto con potenziale di ulteriore miglioramento. 84/100

Sforzato di Valtellina DOCG Canua
1997 - Rubino scarico, riflessi granati. Buona consistenza. Abbastanza inteso, richiami di marasca, rosa canina, sensazioni di sottobosco e tabacco. Secco, caldo, abbastanza morbido, fresco, tannino polveroso, sapido. Di corpo. Nel complesso equilibrato e armonico. PAI di media lunghezza con un finale che pecca per asciuttezza. 83/100

1999 - Rubino scarico, riflessi granati. Lucente. Buona consistenza. Intenso, bouquet terziario intrigante ben supportato da un fondo piccoli frutti di bosco in confettura e note di ciliegie sottospirito. Bella nota minerale. Secco, caldo, morbido, fresco, tannini decisi, saporito. Spostato sulle durezze, PAI media con finale austero, baroleggiante. Armonico. 88/100

2002 - Rubino scarico, accenni di granato. Consistente. Intenso, note di lampone e pout-pourri di fiori secchi. Secco, caldo, morbido, bello spessore in bocca. Abbastanza fresco, giustamente tannico e sapido. PAI lunga con finale che richiama il lampone. Equilibrato e armonico. 88/100

2003 - Rubino ancora incorrotto. Consistente. Intenso, piccoli frutti a bacca nera surmaturi o in confettura, uva passa e miele castagno. Secco, caldo, morbido, abbastanza fresco, abbastanza tannico e sapido. Equilibrio spostato sulle morbidezze. E' quello che marca di più l'appassimento della materia prima di partenza. PAI lunga con finale di confettura di lamponi. Armonico. 85/100

2004 (anteprima) - Rubino con riflessi ancora violacei. Luminoso e consistente. Intenso, pulito, netti sentori di ciliegia sotto spirito, lampone, rosa canina e rimandi a vaniglia e tabacco dolce. Buona nota minerale. Secco, caldo, morbido, fresco, tannini ancora da svolgere e sapido. Equilibrio ancora spostato sulle durezze. PAI già di lunghezza molto interessante con un finale di bocca elegante dominato dalla mora e da note minerali e di tabacco. Già armonico seppur nella sua immaturità. 89/100

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui

I commenti dei lettori