La Versa riapre i battenti: ecco il nuovo Testarossa

La Versa riapre i battenti: ecco il nuovo Testarossa

Degustando
di Sofia Landoni
03 aprile 2019

Un ritorno, o forse un nuovo debutto. La scena del vino oltrepadano apre il sipario su un’etichetta che è riecheggiata, anni fa, per le colline del pavese e che ha taciuto per qualche anno a seguito dei problemi giudiziari che l’azienda La Versa ha attraversato.

Il vino in questione è proprio quello che rappresentò per tanto tempo la punta di diamante della cantina, il Metodo Classico Testarossa. Oggi, con l’acquisizione de La Versa da parte dei gruppi Terre d’Oltrepò e Cavit, Testarossa vede nuovamente la luce con un’annata che segna la sua rinascita. Si tratta del millesimo 2015, simbolo – e forse presagio – di solarità, mitezza termica e abbondanza. Un’annata che si pone come buon auspicio per la nuova strada che il marchio La Versa si appresta a percorrere. 

Testarossa vuole essere l’apripista, il portabandiera di una nutrita squadra di etichette che mirano a rilanciare l’eccellenza di una cantina – anch’essa accuratamente rimessa a nuovo – e di un territorio, quello dell’Oltrepò Pavese.

Le innumerevoli potenzialità e le doti naturali di questo terroir - forse troppo spesso lasciato in penombra – vengono raccontate nella chiave del suo legame con un vitigno affascinante e difficile, il signorile pinot nero. Il suo carattere ora elegante e ora scuro, ora più fruttato e ora terroso, ha ammaliato i palati di ogni dove e si è guadagnato a buon diritto una fama mondiale in zone quali la Borgogna o anche la Champagne, rispettivamente attraverso la vinificazione in rosso e la spumantizzazione. Il terzo territorio al mondo - in una scala non solo di quantità ma anche di qualità – per la coltivazione del pinot nero è proprio l’Oltrepò Pavese, nel quale coesistono entrambe queste due sfaccettature espressive del vitigno. 

Il Testarossa vuole rappresentare la vocazione spumantistica di questa uva a bacca rossa e di questa terra, nella sua complessità. È una scommessa sull’Oltrepò che ci auguriamo possa essere il primo piccolo passo per la ribalta di una zona realmente tanto vocata. 

TALENTO METODO CLASSICO “TESTAROSSA” 2015 – La Versa

100% Pinot Nero – 36 mesi sui lieviti 

Il calice giallo paglierino è nobilitato, alla vista, da un perlage di buona finezza. Il naso è composto con leggeri ricordi di frutta bianca, uva spina e frutta secca. L’ingresso di bocca è piuttosto dritto e sottile, con una verticalità elegante che scandisce un sorso sinuoso ma al contempo tagliente. Il carattere della varietà si afferma in modo abbastanza evidente, unendo una trama terrosa con un profilo snello.