San Colombano: il rosso che non ti aspetti!

San Colombano: il rosso che non ti aspetti!

Degustando
di Davide Bonassi
24 aprile 2008

L'unica Doc in provincia di Milano: San Colombano al Lambro. Questo l'oggetto di analisi del gruppo di degustatori ufficiali durante la prima uscita del 2008. Il resoconto e tutti gli allegati di approfondimento presentati dal Consorzio (da scaricare e conservare)...

A volte quanto di bello e buono si trova vicino a casa tende a essere snobbato, o comunque, sottovalutato, spesso ignorato. San Colombano, in questo senso, è un caso da manuale. Un ameno colle che si innalza dalla pianura, ricoperto da vigne e, un tempo in misura maggiore, da ciliegi, a un tiro di schioppo dalla grande Milano. Luoghi che invitano a rallentare il ritmo, a godere di piccoli piaceri, perchè no, quale quello di bere un bicchiere di quello buono. Nel castello dominante di San Colombano veniamo accolti dal Presidente Federico Carenzi e dal Direttore del Consorzio Tutela Vini DOC San Colombano Marco Tonni, nel corso della giornata anche il Sindaco Rag. Gian Luigi Panigada porterà il suo saluto.

Siamo un nutrito gruppo di quasi 30 sommelier pronti ad una giornata impegnativa, la prima uscita di questo 2008 per il gruppo che coordino. A darci la sveglia arriva il Presidente Luca Bandirali che introduce i lavori della mattinata. AIS Lombardia oggi è una realtà che a pieno titolo si è inserita nella filiera vitivinicola lombarda, con un ruolo di formazione, divulgazione e consulenza ormai riconosciuto e di assoluto livello. Se è vero che l'Associazione deve saper guardare con la giusta attenzione anche alle zone viticole più piccole, è anche vero che quest'ultime devono guadagnarsi la ribalta impegnandosi incessantemente nell'accrescimento della qualità dei loro vini.

Forti della tradizionale vocazione alla viticoltura e alla produzione di vino, zone come San Colombano devono avere il coraggio di caratterizzare la propria seppur limitata produzione, rendendola unica per identità ed originalità. Nel corso della giornata verranno citate la Verdea, vitigno a bacca bianca caratteristico del luogo e il Rosso Riserva da Croatina, Barbera e Uva rara con invecchiamento minimo di 24 mesi a partire dal 1° novembre dell'anno vendemmiale, di cui 12 mesi almeno in recipienti di legno.

Il programma della mattina si sviluppa tra teoria e pratica.

Per la prima parte, riportiamo, a beneficio di tutti, le slides degli interventi che si sono succeduti:

San Colombano DOC - Intervento di Marco Tonni
San Colombano DOC - La Gestione del Verde
San Colombano DOC - Le Tipologie


Per la parte teorica si procede ad una interessante tripla miniverticale di San Colombano DOC Rosso Riserva:

1 - VINO BANINO VIGNA LA MERLA 1990 – AZ. AGR. PANIGADA ANTONIO
2 - PODERE COSTA REGINA 1990 – AZ. AG. PIETRASANTA
3 - MOMBRIONE 1998 – AZ. AG. NETTARE DEI SANTI

4 - VINO BANINO VIGNA LA MERLA 1997
5 - MOMBRIONE 2000
6 - SAN COLOMBANO 1998

7 - PODERE COSTA REGINA 2003
8 - MOMBRIONE 2003
9 - VINO BANINO VIGNA LA MERLA 2003


Dopo la lieta pausa pranzo, durante la quale si è potuto apprezzare la gamma completa dei vini della zona (con una nota di menzione per una squisita Malvasia passita), si è conclusa la giornata con l'interessante ascesa (!) al vigneto sperimentale "Moretto". Qui si è potuto toccare con mano l'impegno che il Consorzio ormai da anni profonde nella ricerca di sempre più precise indicazioni da dare ai viticoltori banini, ben sapendo che è dalla qualità dell'uva che si deve partire per ottenere poi vini di un qualche pregio.

Davvero un grazie a chi ci ha ospitato, e un plauso particolare a Marco Tonni che non manca mai di evidenziare la profonda passione con cui svolge il suo lavoro contagiandoci. PROSIT!

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