Villa Franciacorta, nuovo millesimo per la Riserva in onore di Alessandro Bianchi

Villa Franciacorta, nuovo millesimo per la Riserva in onore di Alessandro Bianchi

Degustando
di Alessandro Franceschini
21 novembre 2024

Entra in commercio l’Extra Brut 2007 RNA, Riserva Nobile Alessandro Bianchi. È la seconda volta per il vino dedicato a uno dei padri fondatori della denominazione Franciacorta

15 anni, ovvero 5479 giorni o ancora 131.496 ore. Sono i numeri, ben in evidenza anche nel cofanetto che lo racchiude e che identificano la nuova edizione di un Metodo Classico particolarmente importante prodotto dall’azienda Villa Franciacorta e in commercio proprio in questi giorni.

Si chiama RNA, acronimo di Riserva Nobile Alessandro Bianchi, in onore del fondatore dall’azienda di Monticelli Brusati, uno dei padri dell’attuale denominazione della Franciacorta, avendo prodotto le prime bollicine nel 1978, e scomparso nel 2020.

«È la seconda volta che lo realizziamo, la prima fu con il millesimo 2004, commercializzato nel 2010, senza che mio padre sapesse che cosa stavamo facendo» ricorda la figlia Roberta Bianchi, al timone dell’azienda insieme al marito Paolo Pizziol, oggi coadiuvati anche dai figli Alessio e Matteo.

Sono poche bottiglie, circa 2000, del millesimo 2007, che questa volta hanno sostato sui lieviti sino a dicembre del 2023, data del degorgement. «Ora tocca alla cosiddetta evoluzione sul tappo, perché siamo certi che si tratti di una bollicina destinata a una grande evoluzione nel tempo» sostiene ancora Roberta Bianchi.

Le uve, chardonnay in prevalenza per l’85% da vigne vecchie, il resto pinot nero da cru di collina, provengono da una selezione dei migliori vigneti di proprietà, oggi arrivati a 46 in totale e tutti in conduzione biologica certificata dal 2017. Si tratta di suoli collinari di origine marina composti da marne e argille sedimentarie ricchi di fossili e, soprattutto, in grado di trattenere acqua sufficiente anche per andare incontro alle annate più siccitose. Dopo una sosta del vino base per 7/8 mesi in barrique, il tiraggio e il riposo sui lieviti per 15 anni. È un Extra Brut, con 3,2 grammi/litro di residuo zuccherino. 

Quasi oro nel bicchiere, dalle pronunciate note salmastre e iodate, con lievi e “dolci” sentori speziati che si alternano a spiccate sensazioni vegetali di timo e agrumi, ha uno sviluppo ricco, generoso e ancora in evoluzione. Al palato è molto coerente con il naso, la sapidità domina il sorso e la persistenza lo rende un compagno davvero affidabile a tavola, anche in accompagnamento a preparazioni di carne di grande personalità. Non è un caso che sia una delle 18 gemme della Lombardia presenti nell’ultima edizione della Guida Vitae.