Vini in vetta

Vini in vetta

Degustando
di Davide Bonassi
03 settembre 2007

Da un'idea di Peppino Rainoldi, viticultore in quel di Chiuro (SO), e Natale Contini, Delegato Ais di Sondrio, il 22 agosto si è tenuto un banco di assaggio...a 2800 mt di altezza, nella straordinaria cornice del Parco Nazionale dello Stelvio.

Mercoledì 22 agosto, ore 17.00: à la guerre! à la guerre! Un plotone composto da 120 appassionati di vino ha dato l'assalto, come da programma, a un esercito di 20 vini, schierato in prima linea da tre sergenti-sommelier al comando dell'ufficiale-sommelier, Nicola Bonera. E' toccato proprio a lui dettare le regole d'ingaggio e, esibendo la sua grande professionalità e la sua vera passione nel condurre battaglie enoiche, adoprarsi perchè lo scontro non degenerasse in barbarica rissa, ma mantenesse i più nobili tratti di un leale duello tra galantuomini. E così è stato! Nè vinti, nè vincitori ma un armistizio tra il vino e gli avvinati, che a fine serata ha lasciato il posto alla pace dei sensi.

Fuor di metafora un plauso a chi ha saputo osare in un periodo come quello d'agosto, notoriamente poco propizio per gli organizzatori di eventi enoici, la realizzazione di un evento del genere. L'iniziativa è nata da un'idea di Peppino Rainoldi e Natale Contini, subito confrontata in quota con Beppe Bonseri per sondarne la disponibilità. Un grazie quindi a Beppe Bonseri, patron del Sunny Valley Kelo Resort di Santa Caterina Valfurva che ci ha ospitati; a Luca Faccinelli, rappresentante della Wine&More attiva sul fronte della promozione enoturistica della Valtellina; a Natale Contini, Delegato AIS Sondrio che con i sommelier ha curato impeccabilmente il servizio dei vini; a Nicola Bonera, sommelier professionista che ha esibito la sua innata capacità di raccontare il vino; e infine a Armando Lanzetti, sommelier professionista che ha curato la carta dei vini. Un pool di soggetti che hanno voluto dimostrare come, attraverso la collaborazione, si possano attivare sul territorio eventi significativi, facendo dell'eccellenza e della qualità il filo conduttore.

Coraggiosa la scelta di uscire dagli schemi di una promozione del territorio che passa solo ed esclusivamente attraverso il cibo e il vino locali, dimostrando invece come scelte cosmopolite siano altrettanto valide, se non di più. Ecco quindi affiancarsi all'eccellenza dei rossi di Valtellina, alla maniera di un primus inter pares, l'eleganza delle bollicine di Franciacorta e la finezza dei bianchi del Soave Classico. Ecco allora ai primi a base di funghi, alla grigliata di carni affiancarsi il salmone scozzese affumicato alla maniera dei Sami. Ecco infine, a coreografare il tutto, in uno scenario "iperalpino" un rifugio costruito con pietre e legnami di origine lappone. Visto il successo si prevede di replicare e magari allargare il circuito degli eventi ad altre strutture in alta quota. La Valtellina può farsi conoscere al di là e oltre la sua offerta enogastronomica e turistica, al di là e oltre la stagione invernale e la pratica dello sci. In tutto questo l'AIS ha esplicitato a pieno il suo potenziale e ha dimostrato di poter giocare un utile ruolo di collegamento tra varie realtà istituzionali e non presenti sul territorio. Missione compiuta!

Vini e annate in degustazione

  • Monte Rossa

    Franciacorta DOCG Cabochon Brut Millesimato 2001
    Bollicine di razza, arricchite nella loro complessità dalla fermentazione e dall'affinamento in fusti di rovere dei vini base di annata che vale il millesimo. Qualità elevata da una sosta sur lie di 48 mesi. Bouquet articolato tra fruttato maturo, miele e note fumè. Persistente e convincente freschezza. 88/100

    Franciacorta DOCG Prima Cuvèe Brut
    Più intenso che persistente, anche se sono identificabili note di crosta di pane, fiori bianchi e ananas maturo. Di semplice e corretta fattura nel complesso.

    Franciacorta DOCG P.R. Brut
    Buon blanc de blancs, fine, giustamente rotondo in bocca anche se non manca di freschezza. 77/100

    Franciacorta DOCG Satèn
    Un saten che in mancanza di un vino-matrice si propone alla sua maniera. Attacca fresco poi arriva una sensazione zuccherina. Equilibrio da registrare.

  • Inama

    Soave Classico DOC Vigneto Du Lot 2006
    Una garganega che offre tanto al naso. Evidente la nota floreale, geranio, anice, la nota fumè derivante dal suolo di origine vulcanica e la cappa di burro fresco. E' ancora presto, immaturo, non ha ancora metabolizzato il legno nuovo in cui è stato fatto fermentare ed affinare. 81/100

    Soave Classico DOC Vigneti di Foscarino 2005
    Cru storico, che rivendica le sue stellette. Naso intenso, potente, da piena maturità delle uve. Sembra a tratti rieccheggiare certi Sauternes. Forse l'altitudine mi gioca brutti scherzi! In bocca si espande opulento. Ancora sulla rampa di lancio. 87/100

    Veneto Rosso IGT Bradisismo 2004 (anteprima)
    Rosso alla maniera del claret bordolese, peccato una certa presenza polverosa, sia al naso che in bocca, data dall'elevage in barriques. 79/100

    Veneto Bianco IGT Vulcaia Après 2004
    Davvero una bella sorpresa! Vendemmia tardiva di sauvignon che ci dona un vino da dessert ben bilanciato nella sua componente zuccherina e acida. 85/100

  • Triacca

    Terrazze Retiche di Sondrio IGT Del Frate 2004
    Bianco onesto, semplice e beverino. Originale per il fatto di derivare da uve a bacca bianca e non già da uve rosse vinificate in bianco, come si usa in Valtellina per avere come completamento di gamma questa tipologia di vino.

    Valtellina Superiore DOCG Riserva La Gatta 2002
    Un prodotto giustamente rappresentativo della qualità dell'azienda. Al naso "baroleggia", forse in una fase di chiusura. In questa versione forse manca di un pò di frutto, ad arrotondare in bocca una acidità in primo piano. 85/100

    Sforzato di Valtellina DOCG San Domenico 2002
    Un vino-matrice a ricordare una certa maniera di fare ed interpretare questo vino. Ancestrale nei suoi ricordi olfattivi. In bocca equilibrato e persistente. Dotato di un carattere costante che lo rende sempre riconoscibile. 90/100

    Valtellina Superiore DOCG Prestigio 2003
    Molto ricco al naso con lampone, rosa canina, incenso e spezie in evidenza. Buon tannino, chiusura leggermente amarognola. 86/100

  • Plozza

    Valtellina Superiore DOCG Sassella Riserva 2003
    Elegante, a confermare la marcia in più che spesso hanno i vini provenienti da questa sottozona. 85/100

    Sforzato di Valtellina DOCG Vin da Cà 2003
    Un naso dominato da un fruttato maturo, in particolare di piccoli frutti di bosco e lampone. Emerge però una punta di vegetale sia all'olfatto che in bocca. 82/100

    Terrazze Retiche di Sondrio IGT N° 1 2003 (anteprima)
    Impronta gusto-olfattiva dominata dall'appassimento delle uve di partenza. 80/100

    Terrazze Retiche di Sondrio IGT Passione Barrique 2002
    Accentuata sensazione alcolica che si traduce in pungenza al naso e in importante percezione pseudocalorica in bocca. Ben evidente anche l'apporto dei legni di affinamento. 81/100

  • Rainoldi

    Valtellina Superiore DOCG Sassella Riserva 2002
    Fine ed elegante. Ancora fragrante e fresco in bocca. Ci si aspetterebbe un pò più di frutto. 83/100

    Valtellina Superiore DOCG Inferno Riserva 2003
    Dalla sottozona Inferno arrivano sempre vini a tutto tondo, senza vuoti. Vino intenso e fine. 87/100

    Valtellina Superiore DOCG Crespino 2004 (anteprima)
    Vino da uve colte ad un ottimo grado di maturazione. Bouquet fruttato e floreale. Morbido a controbilanciare una bella freschezza. 88/100

    Sforzato di Valtellina DOCG Fruttaio Ca’ Rizzieri 2002
    Sensazione di piccoli frutti di bosco macerati nell'alcool. Austero in bocca, quasi al punto da non tradire l'appassimento della materia prima di partenza. 83/100
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