VinNatur Villa Favorita 2010

VinNatur Villa Favorita 2010

Degustando
di Camilla Guiggi
15 aprile 2010

Villa Favorita anche quest’anno ha riproposto l’appuntamento con vini e prodotti naturali. Centonove gli espositori presenti, tutti uniti dalla voglia di essere produttori “naturali”...

Degni di nota gli Champagnes di Simon Selosses, notevole il suo Cru Avize, e di Laherte Freres i cui prodotti sono tutti caratterizzati da una grande freschezza, curiosi e da provare “Les vignes d’Autrefois Extra-Brut”100% Pinot Meunier vinificato in bianco e “Les Beaudiers-Rosè de Saignée extra-Brut”anch’esso 100% Pinot Meunier.

Un accenno all’Azienda agricola Ca de Noci custode di vitigni autoctoni reggiani rari come la Spergola, il Lambrusco di Montericco, il Malbo Gentile e la Sgavetta. Di particolare interesse è il Metodo Classico prodotto da Spergola in purezza e il passito “Notte di luna” ottenuto con un uvaggio di Malvasia aromatica, Moscato bianco e Spergola che regala una bella spalla acida al prodotto.

L’Azienda agricola Valentini con il suo Montepulciano d’Abruzzo apprezzato in Italia e all’estero.

L’azienda Foradori con il suo Granato 2007, 100% Teroldego, inconfondibile connubio tra territorio e vino.

Alberto Tedeschi con i suoi vini a base Pignoletto è sempre una conferma. Cascina Tavijn fiera del suo Ruchè. Azienda agricola I Clivi da provare la sua Malvasia Istriana in purezza e vari Cru di Tocai.

Degni di nota anche due toscani l’azienda Santa Mariache produce un ottimo Brunello e “il Selvatico”, un Sangiovese in purezza dai sentori di frutta e una leggera rifermentazione che ricorda il governo all’uso toscano. Azienda Fontemorsi situata a Montescudaio dove produce un bianco interessante prodotto con un uvaggio di Viognier e Chardonnay e un Sangiovese in purezza di tutto rispetto.



Eventi clou della giornata sono state senza dubbio le due degustazioni in programma: Pino Ratto a cura di Andrea Ugolotti e Marco De Bartoli a cura di Fabrizio Penna.



Pino Ratto

Musicista, farmacista, vignaiuolo, ma soprattutto uomo che con il suo sapere ha contribuito a rendere nota la zona d’Ovada. Non lontano dalle splendide colline Tortonesi, nella zona di San Lorenzo, troviamo "Gli Scarsi", Cru di Dolcetto di Ovada dedicato agli uomini, definiti così dalle donne, e il Cru“Le Olive”. Due vigne dalle quali Pino riesce a ottenere vini, che anche Veronelli amava, attraverso il suo essere, la sua semplicità e il suo infinito rispetto per la natura. Le viti della vigna “Gli Scarsi” risalgono al 1935 e sono stati impiantati dal papà di Pino. Nel 1971 c’è stato il passaggio di consegna tra il papà e Pino e, quest’ultimo, nel 1972 ha acquistato e impiantato “Le Olive”, Cru che da un Dolcetto morbido e vellutato, con gli stessi cloni de “Gli Scarsi”, che si presenta con una superiore struttura acido-tannica. Da quella data Pino Ratto ha fatto il “vignaiuolo” a tempo pieno e la vigna e la cantina hanno dettato il ritmo della sua vita. Per l’occasione sono state presentate le annate de "Gli Scarsi"1970-1981-2001-2006, e “Le Olive” 1987.

La degustazione inizia e Pino preferisce rimanere in disparte. Vignaiuolo anarchico, termine così caro a Veronelli, che lui impersona nella maniera più autentica. I vini devono parlare- afferma- non lui!

Gli Scarsi 1970 si presenta con un rosso granato, unghia aranciata, con una delicata trama di materia colorante. Un signore elegante che offre sentori di noce, frutta secca e grande nota di acidità. Un vino così particolare con quarant’anni di età sulle spalle.

Gli Scarsi 1981 con una bella tonalità di rosso granato e un bouquet di pout pourri di fiori secchi con una prevalenza di rosa e note di mineralità date dal terreno.

Gli Scarsi 2001, annata fantastica in Piemonte, color rubino con riflessi granati, profumi che si evolvono dalla frutta a bacca scura a sentori di camino con una leggera nota vegetale che ricorda la linfa. Un grande vino ancora in evoluzione.

Gli Scarsi 2006 denota una colorazione rosso rubino data dalla gioventù. Al naso presenta aromi fruttati e di nocciole fresche e toni selvatici, con tannini non ancora addomesticati.

Le Olive 1987 vino di ventitre anni color granato, con note dolci di frutta e spezie. Elegante con tannini non invadenti. Un vino di grande freschezza comune a tutti i vini di Pino Ratto.



Come concludere, Pino Ratto personaggio schivo e riservato, ammirato da Veronelli e Soldati, che da ben quarantatré anni detta le linee guida di questa corrente di vignaiuoli che rispettano la natura e seguono i suoi ritmi e i suoi tempi. Il suo Dolcetto un mito da conoscere!

Santè

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