Crisi viticola: la Francia verso l’espianto di 30mila ettari

Crisi viticola: la Francia verso l’espianto di 30mila ettari

La Francia in presa diretta
di Samuel Cogliati Gorlier
27 settembre 2024

Parigi presenta alla Commissione UE un dispositivo da 120 milioni di euro per sostenere i viticoltori che intendano spiantare vigneti

La Francia si appresta a spiantare migliaia di ettari di vigneto. Nei giorni scorsi il ministero dell’Agricoltura ha presentato alla Commissione europea un «dispositivo di riduzione definitiva del potenziale viticolo». Tradotto: circa 120 milioni di euro di aiuti statali per i vignaioli che ne facciano domanda, impegnandosi a non richiedere nuovi diritti d’impianto fino al 2029 incluso. Se approvati, i contributi potrebbero arrivare a 4mila euro l’ettaro (ossia il solo costo dell’operazione). 

Non è la prima volta che Parigi chiede e ottiene da Bruxelles l’autorizzazione a interventi pubblici di questo tipo. Già l’anno scorso una procedura analoga era stata messa in campo per andare incontro alle richieste dei viticoltori bordolesi, una delle regioni più colpite da una crisi strutturale e multifattoriale (sovrapproduzione, stagnazione delle vendite, pandemia...), che impatta particolarmente i vini rossi. Oltre a Bordeaux, il Midi (ossia il Roussillon e soprattutto il Languedoc), il Rodano, il Sud-ovest sono particolarmente danneggiati. Ovvero soprattutto la Francia meridionale. Ma nel novembre 2023 il provvedimento riguardava “solo” 8mila ettari; la richiesta di quest’anno potrebbe coinvolgere oltre 30mila ettari. Circa il 4% della superficie viticola francese. Un bagno di sangue. E potrebbe essere solo la punta dell’iceberg, perché nei mesi scorsi erano circolate stime di 100mila ettari da spiantare!

Il ministero aveva lanciato, nella prima parte dell’anno, un’inchiesta rivolta ai viticoltori, per definire più precisamente la portata e la localizzazione degli eventuali espianti. Oltre 5mila di loro (su 44.500 connessi digitalmente al Ministero) hanno risposto. Un terzo di loro (soprattutto in Linguadoca) dichiarava di non voler estirpare; un altro terzo, invece, di voler cessare definitivamente l’attività.

Aggiornamento del 7 ottobre 2024

È arrivato in questi giorni il via libera della Commissione europea, che ha valutato positivamente la richiesta di Parigi di poter sostenere economicamente i viticoltori che vogliano estirpare dei vigneti. A fronte di una crisi strutturale connessa anche con la guerra in Ucraina, fa sapere Bruxelles, la Francia è dunque autorizzata, come aveva chiesto, a sovvenzionare per un massimo di 4mila euro l'ettaro, l'espianto di vigneti, fino a un massimo di 120 milioni di euro (derogabili del 20%). Non è ancora chiaro quale sarà la portata degli interventi: nelle scorse settimane si era parlato di 30mila ettari (evidentemente risultante del rapporto fondi/sovvenzione massima), ma voci di corridoio parlano di una superficie molto più estesa, fino a 100mila ettari. In questo caso servirà una nuova procedura?

Olivier Lemoine (https://Photo-Terroir.fr), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons