Botticino DOC: un prezioso rosso rubino tra il marmo bianco delle colline bresciane

Botticino DOC: un prezioso rosso rubino tra il marmo bianco delle colline bresciane

News dai Consorzi lombardi
di Paola Brambillasca
28 giugno 2011

C’è un luogo in Lombardia dove il bianco candido del marmo si amalgama con il rosso vivo delle uve. Dove i vigneti, aggrappati alle soleggiate Prealpi, vengono coltivati con la stessa cura che si dedica ai giardini di casa. Dove gli agricoltori stanno sollevando lo sguardo dalla loro terra e dalla sola provincia bresciana per rivolgerlo con fierezza e forza verso l’America.

 

BotticinoNonostante i soli 31 ettari votati a vite e nonostante la produzione minima di bottiglie che si aggira intorno alle 200.000 all’anno. Stiamo parlando della zona del Botticino DOC che comprende i comuni di Botticino, Brescia e Rezzato, aree che vantano un terreno di natura calcarea, marnosa e argillosa. Un nome famoso nel mondo per il marmo, utilizzato per costruire l’altare della Patria a Roma, la casa Bianca a Washington e il basamento della Statua della Libertà a New York. E famoso nell’enologia per il suo vino, definito nel 1968 da Veronelli il Barolo della Lombardia e che, infatti, viene spesso associato ai grandi vini toscani e piemontesi per la morbidezza che lo caratterizza. Si tratta di un vino di notevole struttura adatto all’invecchiamento anche grazie all’utilizzo della barbera che ben si adatta a questo genere di trattamento. Il marzemino regala invece una buona aromaticità e un colore deciso, il sangiovese la morbidezza, mentre la schiava gentile conferisce il giusto grado di delicatezza al naso e freschezza al palato.

 

Il Presidente del Consorzio Botticino Claudio Franzoni ci spiega i segreti del successo che il Botticino DOC sta riscuotendo negli ultimi anni.

 

Un consorzio piccolo formato da pochi produttori che sembrano acquisire la consapevolezza della qualità del loro prodotto.

“Sì, il nostro obiettivo è quello di valorizzare quella che noi riteniamo una “chicca” dell’enologia italiana. Un prodotto caratteristico che piace sia al grande pubblico sia agli intenditori che vogliono assaggiare prodotti differenti e alternativi ai vini internazionali. Il Botticino DOC non stanca il consumatore anche perché, a seconda del produttore, può avere caratteristiche e peculiarità differenti. Il disciplinare, a partire dal 1998, ha permesso infatti una più grande possibilità di intervento da parte dell’enologo che, finalmente, è in grado di intervenire, entro i limiti imposti dalla legge, sulle percentuali di uve usate nel vino. In questo modo possiamo rinnovarci, seguendo le esigenze e i gusti del pubblico.”

BotticinoQuali sono le peculiarità del vostro prodotto?

“Il nostro è un vino rosso importante, spesso paragonato ai grandi vini toscani e piemontesi per la morbidezza che lo caratterizza. E’ un prodotto che ben si adatta ai piatti di carne della nostra zona diventando quindi il vero protagonista della cucina locale. A seconda del dosaggio delle uve, soprattutto della percentuale del barbera, il Botticino rivela le sue diverse facce, diventando di volta in volta sempre diverso, pur conservando una personalità trasversale comune. Si possono trovare vini più morbidi, altri più strutturati, altri ancora con l’acidità più spiccata. Alcune aziende stanno sperimentando, in particolare sul marzemino, vendemmie tardive e appassimento delle uve. Ha una buona tenuta di invecchiamento, anche se si esprime al meglio se consumato entro quattro o cinque anni dalla vendemmia. Il Botticino è quindi  in grado di appassionare e di divertire il consumatore grazie alla continua ricerca che i vari produttori portano avanti con passione.”

Dal futuro che cosa vi aspettate?

“Abbiamo ultimato la ristrutturazione dei vigneti a cavallo dei festeggiamenti per i primi 40 anni della nostra DOC. Ora, coscienti della nostra realtà, fatta di piccole aziende, stiamo lavorando facendo leva sul gioco di squadra per diffondere il nome della nostra DOC nel ricco panorama vinicolo italiano. Per far questo continueremo a investire in eventi di promozione e di comunicazione come, per fare un esempio, la tradizionale festa del Botticino DOC del mese di settembre.

Per quanto riguarda invece la distribuzione, ci aspettiamo un ulteriore passo in avanti verso l’estero. Il nostro prodotto piace sia per il rapporto qualità-prezzo, sia ovviamente per le caratteristiche di struttura e morbidezza che solo i grandi vini hanno. In questo momento si beve Botticino in Danimarca, in Germania, a New York. Tra poco si potrà brindare con il nostro prodotto anche in Texas.”

Quali sono i prossimi appuntamenti organizzati dal Consorzio?

“La prima domenica di settembre ci sarà la rassegna del Botticino DOC, durante la quale verrà inaugurata una sala multimediale nella piazza principale di Botticino dedicata completamente al nostro vino. In quest’area le persone potranno entrare in contatto con la nostra realtà vitivinicola grazie a una serie di immagini tridimensionali in grado di ricreare ambienti e situazioni legati al mondo del Botticino davvero suggestivi. In concomitanza con la rassegna presenteremo anche un nuovo libro che tratta della storia e delle peculiarità della nostra DOC.”

 

Botticino in pillole

Decreto 02/06/1998 - G.U. 30/06/1998. Ha sostituito il D.P.R. 19/04/1968.

Zona di produzione

Comprende parte dei comuni di Botticino, Brescia e Rezzato, in provincia di Brescia.

 

Vitigni

Barbera min. 30%; marzemino (berzamino) min. 20%; sangiovese min. 10%; schiava gentile (media e/o grigia) min. 10%; ammessi altri max 10%.

 

Altra tipologia

Riserva. Le migliori uve possono essere impiegate per fare il Botticino Riserva che viene invecchiato almeno due anni in legno.

 

Contatti

Consorzio Botticino c/o Ente Vini Bresciani

Viale della Bornata, 110 -  25123 Brescia

Tel. 030.36.47.55 - Fax 030.36.47.75

ufficio@entevinibresciani.it

www.entevinibresciani.it

 

Presidente del Consorzio Botticino

Claudio Franzoni

 

 

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui

I commenti dei lettori