Da Capriano del Colle a Montenetto entro settembre. Il Consorzio si rinnova puntando tutto sul marzemino

Da Capriano del Colle a Montenetto entro settembre.  Il Consorzio si rinnova puntando tutto sul marzemino

News dai Consorzi lombardi
di Paola Brambillasca
20 luglio 2011

Sulle pendici delle colline del Monte Netto ci sono grandi novità. C’è un vitigno, il marzemino, che sta per spiccare il volo grazie all’imminente investitura a DOC, c’è un Consorzio che a settembre cambierà nome e c’è un disciplinare che è appena stato rinnovato con l’obiettivo di uniformare i prodotti dei 24 associati. Grandi e piccoli cambiamenti che puntano al rinnovamento dell’immagine del Consorzio Capriano del Colle, territorio di 100 ettari vitati, incastonato tra i grandi nomi dell’enologia bresciana.

Vigneti a Capriano del ColleNei Comuni aderenti all’ente, Capriano del Colle e Poncarale, si producono cinque vini specifici: il Trebbiano, il Capriano del Colle Rosso, il Capriano del Colle Novello, il Riserva e il Marzemino IGT che dal mese di settembre diventerà DOC. Vini che risultano piacevoli grazie al lavoro in vigna, nelle cantine, ma soprattutto per le caratteristiche del terreno, argilloso, dovuto alla formazione alluvionale del Monte Netto.

Abbiamo parlato con la vivace ed entusiasta Presidente del Consorzio Maria Grazia Marinelli a proposito delle novità che interesseranno la zona dal prossimo mese di settembre.

Iniziamo con questo cambiamento importante nel disciplinare. Quali sono le novità e quali i motivi che hanno portato alla modifica delle percentuali delle uve?

Il prodotto principe della nostra zona è senza dubbio il marzemino. Abbiamo voluto puntare su questo vitigno per caratterizzare e uniformare il nostro vino rosso con l’obiettivo di presentare un vino con sfumature sicuramente diverse da produttore a produttore, ma con un’anima trasversale comune e ben riconoscibile.

Il nostro rosso prevede quindi un aumento del marzemino con un minimo del 40%, merlot 20%, sangiovese ridotto al 10% (prima era al 40%) e altre uve a bacca rossa fino a un massimo del 10%.

Per noi questo cambiamento rappresenta sicuramente un obiettivo raggiunto dopo anni di studi e di lavoro condiviso tra gli associati e i nostri agronomi.

Santa MariaA proposito di marzemino, quali sono i cambiamenti?

Con la vendemmia 2011 entrerà sul mercato il Marzemino DOC che prenderà il posto dell’IGT. Si tratta di un riconoscimento importante per il nostro territorio e una conferma dell’alta qualità del marzemino che diventerà, sempre di più, il nostro volano per lanciare il nome del Consorzio e del territorio nel panorama enologico italiano. Dobbiamo puntare sul nostro prodotto di punta per promuovere gli altri vini, più di nicchia. L’ufficialità della nuova denominazione arriverà il 15 luglio 2011.

A settembre cambierà anche il nome del Consorzio, per quale motivo?

Il nostro Consorzio cambierà nome e si chiamerà Montenetto, in onore del monte sul quale sorgono i paesi aderenti al nostro ente. Si tratta di una decisione presa per essere imparziali con i produttori che prima erano riuniti sotto il nome di una sola municipalità. In questo modo tutta la zona interessata alla produzione dei nostri vini sarà riconoscibile sotto un nome unico, condiviso e imparziale. L’input del cambiamento è arrivato dagli associati, dalla Coldiretti, da CIA e dall’unione degli Agricoltori e Produttori della nostra zona.

Al cambiamento del nome del Consorzio seguirà l’iter per tramutare anche la DOC da Capriano del Colle a Montenetto.

Quali sono gli appuntamenti e le manifestazioni dove poter conoscere i vostri vini?

A metà settembre è in programma la tradizionale Festa dell’Uva a Capriano del Colle. Si tratta di un momento di aggregazione e di promozione del territorio durante il quale lanceremo sul mercato le novità di cui abbiamo parlato. Nel corso della festa ci saranno banchi di assaggio dei prodotti gastronomici locali e dei nostri vini nella splendida cornice di Palazzo Bocca. Il 26 settembre a Capriano del Colle è invece in programma la rassegna “Brescia con Gusto”, cui hanno aderito diversi produttori nostri associati e alcuni ristoranti dei tre Comuni del Consorzio.

MarzeminoQuali sono le prospettive future?

All’interno delle aziende c’è un buon ricambio generazionale. I figli prendono volentieri il posto dei loro padri con la consapevolezza della grande eredità che hanno tra le mani. Anche mio figlio, di 21 anni, sta muovendo i primi passi all’interno dell’azienda di famiglia. L’avvento dei giovani significa idee nuove e stimoli verso un rinnovamento dell’immagine e delle tecnologie necessarie per rimanere sul mercato in questi anni. Addirittura tre aziende del nostro Consorzio sono gestite da giovani con meno di 30 anni. Parlando invece di prodotti, la tendenza è un consolidamento del mercato del nostro Riserva che piace sempre più al pubblico. Si tratta di un prodotto realizzato con uve selezionate e vendemmiate nel mese di ottobre. Il vino è fatto invecchiare almeno 24 mesi in barrique prima di essere messo sul mercato. 

E il mercato verso l’estero?

Con le nostre 200.000 bottiglie annue stiamo guardando a un mercato che va oltre i confini italiani. Si sta aprendo infatti uno spiraglio verso l’Olanda che da qualche anno ha iniziato ad apprezzare i nostri vini rossi grazie ad una nostra associata impegnata in attività di promozione nei Paesi Bassi. Attraverso le fiere di settore come il Vinitaly, a cui partecipiamo da due anni, anche in Italia il nostro nome comincia a farsi conoscere smentendo la diceria che vuole il Capriano del Colle un prodotto semisconosciuto al di fuori della provincia bresciana.

Il Capriano del Colle DOC in pillole

Decreto 03/06/1998 - G.U. 26/06/1998. Ha sostituito il D.P.R. 08/07/1980.

Zona di produzione

Comprende l’area collinare dei comuni di Capriano del Colle, Poncarale e Flero, in provincia di Brescia.

Vini e vitigni

Capriano del Colle Bianco o Trebbiano

Trebbiano di Soave (trebbiano veronese o trebbiano di Lugana) e/o trebbiano toscano min. 85%. Esiste anche la tipologia Frizzante.

Capriano del Colle Novello

Sangiovese (min. 40%), marzemino (min. 35%), barbera (min. 3%), merlot e/o incrocio terzi (max 15%).

Capriano del Colle Rosso

Sangiovese (min. 40%), marzemino (min. 35%) e barbera (min. 3%), con possibili aggiunte di merlot e/o incrocio terzi (max 15%). Con il nuovo disciplinare i dosaggi cambieranno: marzemino con un minimo del 40%, merlot 20%, sangiovese ridotto al 10% e altre uve a bacca rossa fino a un massimo del 10%. 

Capriano del Colle Riserva

Sangiovese (min. 40%), marzemino (min. 35%), barbera (min. 3%), merlot e/o incrocio terzi (max 15%). E’ prodotto con uve selezionate, vinificate e successivamente affinate in botti di rovere per almeno due anni.

Contatti

Consorzio Capriano del Colle c/o Ente Vini Bresciani

Viale della Bornata, 110 -  25123 Brescia

Tel. 030.36.47.55 - Fax 030.36.47.75

info@entevinibresciani.it

www.entevinibresciani.it

Presidente del Consorzio Capriano del Colle

Maria Grazia Marinelli

 

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