Inizia la vendemmia in Franciacorta

Inizia la vendemmia in Franciacorta

News dai Consorzi lombardi
di Redazione
16 agosto 2023

Con i primi grappoli di pinot nero raccolti ai piedi del Parco della Santissima a Gussago è iniziata la vendemmia in Franciacorta. Buono il carico produttivo dei vigneti e la disponibilità idrica

È iniziata intorno al 10 agosto la vendemmia in Franciacorta con i primi grappoli di pinot nero nei vigneti del  Parco della Santissima a Gussago, che poi è proseguita con la raccolta di chardonnay, pinot nero, pinot bianco ed erbamat a pieno regime a partire da Ferragosto nelle diverse zone della denominazione.

Secondo quanto comunica il Consorzio Franciacorta in una nota quest'annata si differenzia notevolmente rispetto a quella del 2022 per quanto riguarda l’aspetto meteorologico: "le piogge sono state abbondanti se confrontate con il clima caldo e secco dello scorso anno, i vigneti presentano un buon carico produttivo e la vendemmia inizia quindi sotto i migliori auspici". 

Dopo un inizio anno caratterizzato da piogge molto limitate e temperature superiori alla media che hanno determinato un anticipo dello sviluppo vegetativo della vite, con aprile si è assistito a un deciso cambio di rotta con un abbassamento delle temperature e un aumento delle piogge che è continuato anche nei mesi di maggio e giugno – sottolinea il Presidente del Consorzio Franciacorta, Silvano Brescianini -.  Il volume complessivo delle precipitazioni non è stato eccezionale, ma è importante segnalare che maggio si è caratterizzato per l’elevato numero di giorni di pioggia, 19 contro una media storica di 9 giorni: insieme al 2013, il 2023 è stato l’anno con il maggior numero di giorni piovosi in maggio rispetto alla media degli ultimi 25 anni”. 

Sul fronte peronospora (vedi qui il nostro approfondimento) in Franciacorta la pressione è stata molto elevata anche se i danni sono stati contenuti. Inoltre, anche dal punto di vista della disponibilità idrica, "con i temporali di fine luglio le temperature, che nei giorni precedenti avevano raggiunto valori particolarmente elevati, si sono abbassate e anche la disponibilità idrica è stata più che buona” continua Brescianini. 

Il Consorzio segnala, infine, che Regione Lombardia ha approvato la richiesta di attivazione della riserva vendemmiale per il 2023, come succede nelle annate climaticamente favorevoli. Ciò si traduce nella facoltà, laddove le condizioni lo consentiranno, di destinare il vino ottenuto in più rispetto al tetto rivendicabile di 65 hl per ettaro, ad atto a divenire Franciacorta riserva vendemmiale fino ad un massimo di 13 hl per ettaro. Lo stesso disciplinare regola anche la gestione della riserva vendemmiale. In particolare, il vino riserva vendemmiale è bloccato sfuso e non può essere elaborato per un minimo di 12 mesi dalla presa in carico sui registri di cantina, non ha diritto al millesimo e la commercializzazione può avvenire anche prima di essere sbloccato, ma previa riclassificazione a DOC “Curtefranca” o IGT “Sebino”. 

Fonte: Consorzio Franciacorta