Sommelier al lavoro: Bianca Lucely Gomez Melo

Sommelier al lavoro: Bianca Lucely Gomez Melo

Sommelier al lavoro
di Anna Basile
04 gennaio 2024

«Non ho dubbi: il vino ha rivoluzionato tutto nella mia vita. Ho un nuovo lavoro, nuove amicizie, ho persino cambiato città. Dal momento in cui ho scoperto questa passione ogni giorno è magicamente più luminoso ». Anche gli occhi di Lucely si fanno più luminosi quando ci racconta di come il vino ha trasformato il suo mondo, diventando il fulcro di interessi ed emozioni da condividere.

Tratto da ViniPlus di Lombardia - N° 25 Novembre 2023

Ma facciamo un passo indietro. «Nella mia vita precedente lavoravo alla reception di un albergo: era piacevole stare sempre a contatto con persone nuove, con esigenze ogni volta diverse, ma sentivo che mancava quel tocco di brio che ti fa amare profondamente quello che fai. L’incontro casuale con un rappresentante di vini ha stuzzicato la mia assopita curiosità: che cosa si nasconde dietro quello che potrebbe definirsi in apparenza un semplice bicchiere di vino? Un universo da conoscere. Quell’incontro è stato determinante per il mio futuro».

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Che cosa hai deciso di fare? Ti sei messa a “bere”? «Quello l’ho sempre fatto…ho capito che non bastava. Avevo bisogno di una formazione seria, non volevo un’infarinatura generale su una materia così vasta. Così la mia strada ha incontrato quella di AIS Brescia, la delegazione di cui faccio parte». Lucely è diventata sommelier nel 2018, ha collaborato con diverse cantine del territorio, fa parte del gruppo servizi della delegazione bresciana e lavora come sommelier presso l’enoteca Drink Shop di Brescia. «Abbiamo più di 1300 etichette, una selezione ampia che richiede studio e aggiornamenti. I clienti sono esigenti anche se a volte molto abitudinari. Abbiamo organizzato diverse degustazioni in enoteca proprio per far conoscere vini nuovi, per permettere anche ai meno curiosi di provare qualcosa che non osano scegliere a scatola chiusa. L’assaggio, guidato dalle parole del sommelier che racconta quello che si cela nel calice, ammalia, seduce e quasi sempre conquista il cliente che allarga i suoi orizzonti e sceglie un prodotto diverso». Quali sono i vini più apprezzati? «I Franciacorta sono tra i più richiesti; tra i rossi sono molto amati i Nebbiolo di Valtellina e l’Amarone della Valpolicella, ma la nostra selezione è davvero ricca, include tutte le regioni d’Italia, la Francia e molti altri Paesi. Io amo parlare di vino, aiutare nella scelta della bottiglia ideale per un abbinamento, per un regalo o per un’occasione. Certo, bisogna impegnarsi anche perché è un mondo ancora un po’ maschile ». Raccontaci meglio. «Capita spesso che i clienti si rivolgano istintivamente ai colleghi uomini, quasi mai a me, a meno che non mi conoscano. La mia sfida quotidiana è dimostrare che si possono fidare eccome, e ci riesco sempre». E in futuro? «Il prossimo traguardo sarà l’esame da degustatore. Approfondire è fondamentale, e il mondo del vino non può essere capito con uno studio limitato nel tempo. La formazione non si ferma mai e deve abbracciare più settori. Ma non è un sacrificio: non vedo l’ora di rimettermi a studiare».