11 vitigni della Lombardia spiegati bene

11 vitigni della Lombardia spiegati bene

Speciali ViniPlus
di Alessandro Franceschini
02 luglio 2023

Se dovessimo scegliere 11 rappresentanti da schierare all'interno di un'ipotetica squadra dei vitigni lombardi, in grado di fotografare lo stato dell'arte attuale e quello futuro della viticoltura di questa regione, su quali varietà ci dovremmo orientare? Ecco la nostra selezione.

Tratto da ViniPlus di Lombardia - N° 24 Maggio 2023


NELLA SOLA LOMBARDIA CI SONO
, secondo l’elenco delle varietà di vite per uva da vino, 88 vitigni ritenuti idonei alla coltivazione perché in grado di fornire vini “di buona qualità” e 3 in osservazione. A questi ne vanno aggiunti altri 17 classificati nella sezione “varietà di viti idonee a incrocio interspecifico”, una lista, quest’ultima, che è stata incrementata di 10 unità proprio durante l’ultimo aggiornamento, a testimonianza del grande fermento presente intorno ai cosiddetti PIWI.

Clicca sull'immagine per scaricare il PDF

Poco più di un centinaio di varietà che hanno, naturalmente, un peso e una storia molto differente tra loro, ma che testi­moniano la notevole complessità presente in questa regione. Abbiamo deciso di sceglierne 11 e di farcele raccontare da chi le conosce e ci lavora insieme tutti i giorni, vale a dire i produttori. Abbiamo scelto i vitigni all’interno di quattro categorie – gli internazionali, gli storici, gli autoctoni e gli sperimentali – con l’obiettivo di fotografare lo stato dell’arte della viticoltura della Lombardia da quattro angoli prospettici diversi, facendoci guidare dai consigli di Sebastiano Baldinu, curatore della nostra guida regionale, e dal prof. Leonardo Va­ lenti, direttore scientifico di questa rivista. Alcuni di essi sono presenti in più areali vitivinicoli lombardi, altri solo in precise zone; alcuni hanno un peso importante come superficie vitata, e quindi anche dal punto di vista economico, altri sono poco più di una testimonianza, ma di grande interesse e meritevoli di grande attenzione soprattutto in prospettiva.

Tutti e 11, però, vanno a comporre un quadro ricco di colori e sfumature, come quelle dei vini che poi fanno nascere, e che abbiamo selezionato, quasi integralmente, dall’ultima edizione della guida ViniPlus 2023.

Gli internazionali

  • Quel nobile francese, simbolo della viticoltura lombarda: il pinot nero di Gabriele Merlo
  • Lo chardonnay, il vitigno generoso ma che pretende rispetto di Ilaria Ranucci

Gli storici

  • Non solo Valtellina. Il nebbiolo in Lombardia di Anna Basile
  • Lambrusco Mantovano: quattro cloni, una DOC di Sofia Landoni
  • Versatile e straordinaria croatina di Anita Croci
  • Quel vitigno “virtuoso solo per i virtuosi": la barbera di Florence Reydellet

Gli autoctoni

  • Fragile, delicato e raffinato. La sostenibile bellezza del groppello di Giuseppe Vallone
  • Il nuovo Rinascimento della turbiana: tutta questione di identità di Sara Missaglia
  • Esigente, “costoso” e grande interprete del territorio: il moscato di Scanzo di Sara Passerini

Gli sperimentali

  • Quell’autoctono franciacortino che aiuta a combattere il global warming: l’erbamat di Paolo Valente
  • Da Friburgo alla Lombardia. Il “resistente” johanniter di Davide Gilioli